Michelangelo Aquino

Il Manifesto dell’Advertising

I 10 principi su cui mi muovo.
  1. Accetta l’errore, solo così si cresce. Punto.
  2. Prendi il giusto tempo per definire la strategia. Ci sono principi guida, non ci sono regole nell’advertising. Ogni campagna, ogni promozione ha una sua strada e non puoi intraprenderla veramente se non la studi. Con il tempo si affinano e ottimizzano i tempi, ma questo principio non deve andare in vacanza.
  3. Usa la testa, ma apri gli occhi. Se vuoi risposte, le trovi solo nei dati. Ci sono molte realtà senza capo né coda che vendono di tutto. Il buon advertiser prende i dati fino a capire cosa succede. Non è detto lo capirà sempre, ma deve provare a farlo. Le risposte vanno cercate lì.
  4. Non mettere in un cassetto la realtà: l’advertising non vive in universi paralleli al nostro. Fare advertising vuol dire comunicare nel mondo quotidiano e fisico delle persone. Anche se siamo dietro uno schermo stiamo comunicando nel senso più letterale del termine: stiamo mettendo in comune un messaggio. Per farlo con successo serve conoscere il mondo che ci circonda. 
  5. Non sai effettivamente il successo della tua strategia finché non l’hai testata. Questo non vuol dire che è il Far West: ci sono concetti di base assodati, verificati da anni di pratica che non si sfatano. Ma sapere tanta teoria non vuol dire che hai la risposta in mano al lato pratico. 
  6. Fatti domande in continuazione. Non sono i tuoi soldi: prima di far spendere, serve farsi le giuste domande. Prima conosco il progetto, poi posso pensare di promuoverlo. Se ti ritrovi a capofitto nel pannello di Facebook senza conoscere la value proposition del tuo cliente sei andato troppo oltre. Fai rewind.
  7. Promuovere è una responsabilità. Il contenuto potrà crearlo qualcuno, magari anche la strategia di massima. Però la persona che preme e dà il via alla promozione sei tu. Devi essere consapevole di quello che stai facendo, sul momento, e se qualcosa non ti torna, alzare la mano e farlo presente. 
  8. Spiega con i dati cosa stai facendo. Motiva le tuo scelte e mostra cosa stai costruendo, spiegandolo al tuo cliente, non deve saperli leggere, ma deve capire cosa stai facendo tu. È una questione di etica.
  9. Le idee le puoi non condividere, le persone si rispettano. Nel settore  come nella vita, ci sono molti pareri diversi, tutti noi cambiamo con l’evolversi della situazione. È normale, sano aggiungerei, avere idee diverse. Bisogna sempre avere chiaro però che si può ritenere un approccio in difetto, ma mai la persona che lo ha pronunciato.
  10. Non sempre devi fare qualcosa per far bene il tuo lavoro. Il mondo del marketing e della comunicazione è sempre più sui social: ma questo non vuol dire che l’offline sia scomparso. I due universi coesistono, continuano a crescere e non tutto può essere risolto online. In certi casi non hai tu la soluzione completa di una strategia. Devi sapere i limiti della tua strategia per farla crescere.

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Michelangelo